-"Bene!
Tra poco inizieremo con lo svezzamento. Si legga questo libro e cominci!"
-"Posso
dare da mangiare proprio tutto?"
-"A
parte crostacei e funghi tutto!"
Questa
grossomodo l'indicazione della mia pediatra.
Forse
ho un po' calcato la mano ma la sostanza si scosta poco dalla realtà.
Certo
che se avessi avuto bisogno di un po' più di sostegno e fossi stata un po'
ansiosa o timorosa, l'approccio non era proprio dei migliori. E invece nel
mio caso questa sensazione di mamma allo sbaraglio, mi ha reso
molto sicura e tranquilla sul da farsi. Svezzamento Naturale o Autosvezzamento?
A
quasi sette mesi dalla nascita della mia bambina mi sono buttata
nell'avventura dell'Autosvezzamento, o, per dirla in termici tecnici,
nell'Alimentazione Complementare a Richiesta!
Autosvezzamento:
come funziona?
Ci
si siede a tavola tutti assieme, ognuno con le proprie posate e piatti e si
comincia piano piano a far assaggiare al bambino quello che è in tavola.
Ma
proprio tutto tutto? Forse state pensando a una tavola imbandita con piatti tipo
melanzane alla parmigiana, o pasticcio di radicchio, frittata, pollo arrosto
con intingoli vari e chi più ne ha più ne metta. Non è così!
Una
famiglia che decide di applicare e seguire l'autosvezzamento non significa che
sia una famiglia che non ha a cuore la salute del proprio bambino. (Non che i
piatti che ho nominato siano velenosi o facciano male, anzi! È che non sono
proprio il "pane quotidiano" a casa nostra e magari non sono proprio
i piatti ideali per "rompere il ghiaccio" e cominciare l'avventura
dello svezzamento!)
Innanzitutto
le pietanze in tavola - sto parlando del mio caso naturalmente - sono sane,
genuine e senza troppi intingoli.
Per
abitudine, da sempre, il sale praticamente non lo utilizzo, non uso burro o
grassi come il lardo o le margarine, e per insaporire uso molti aromi come il
timo, la salvia, la maggiorana e il basilico. Non è una questione di dieta, è
che mi piace assaporare il gusto proprio delle pietanze senza
"edulcorarlo" con troppo sale o grassi.
E
poi non costa nulla alla famiglia mangiare una buona minestra di verdure per
una volta tutti assieme! Oppure mangiare, per qualche tempo, le verdure cotte a
vapore piuttosto che cucinate in padella!
Autosvezzamento: come applicarlo?
Un
aspetto da considerare è che, soprattutto inizialmente, l'approccio con il cibo
è legato alla curiosità del sapore e della consistenza di questa cosa nuova per
il palato del bimbo.
Non
ho mai preteso che la bimba si sedesse a tavola con noi e mangiasse da subito
tutto ciò che aveva nel piattino ... anche se, molto spesso, sorprendentemente
accadeva che divorasse tutto!
Si
fanno assaggiare al bimbo dei pezzettini di cibo e si osserva la reazione e si
vede se gradisce e se ne vuole ancora.
A
volte si sbaglia approccio e tutto ciò che si è
cucinato con amore te lo devi mangiare tu! Altre volte invece, si
rimane sorpresi dall'ingordigia e ti penti di non averne preparato di più!
Autosvezzamento: bisogna proprio rinunciare a tutte le leccornie peccaminose?
Direi
di no! Perché?
Voglio
dire che non c'è scritto da nessuna parte che si debba rinunciare a una buona
grigliata mista o alle patatine fritte solo perché stiamo svezzando il
bambino e dobbiamo "per forza" mangiare tutti assieme le stesse
cose. Ad esempio potete cucinare del pollo a vapore (viene molto morbido e
gustoso se prendete un buon petto di pollo e lo cucinate a vapore con delle
erbe aromatiche) da dare al bimbo e voi vi gustate la vostra bella grigliata.
Vi
potete preparare un buon risotto di gamberetti e zucchine e, prima di
aggiungere i gamberetti, togliete la porzione destinata al bambino e finite di
cucinare a parte.
Avete
proprio voglia di un gustoso filetto al pepe verde o di una buona frittura?
Ragazzi
esistono comunque le creme di riso, di mais e tapioca o di multicereali. Il
fatto che abbiate deciso di applicare l'autosvezzamento non significa che
non possiate assolutamente ricorrere alle classiche pappe per bambini.
Io
ho sempre cercato, per quanto possibile, di fare in modo che il tipo di cibo in
tavola fosse lo stesso per tutti. A volte faticando un po' di più cucinando in
modo diverso per noi e per lei, quando mi sembrava fosse troppo
"impegnativo" farle mangiare alcune cose, e altre volte facendole
proprio mangiare quello che mangiavamo noi.
Autosvezzamento: cibo frullato, omogeneizzato o intero?
Io
ho provato tutti i modi. Anche se non ho mai usato omogeneizzati pronti di
nessun tipo, all'inizio preparavo ad esempio le zucchine al vapore e poi
le frullavo e gliele facevo assaggiare. Non ho impiegato molto tempo però
prima di darle pezzettini più grandi di cibo. Avevo mille occhi e in ogni caso
ci sono stati momenti di paura, ma mi sono resa conto da
subito che la mia bambina preferiva cibi più consistenti piuttosto che brodi o
liquidi.
Ogni
mamma poi si regolerà in base alla risposta del proprio bambino.
Io
sono stata - e sono tutt'ora - molto contenta della scelta che ho fatto legata
allo svezzamento della bambina. Mi rendo conto che "non è un affare per
tutti" e che molti pediatri sono ancora molto contrari a questo tipo di approccio.
Quindi già l'Autosvezzamento può dare qualche indugio, se poi avete il pediatra
contrario e non siete molto sicuri ... beh non c'è dubbio: ascoltate le sue
indicazioni seguendo il metodo classico e vivete sereni!
Prima
di iniziare l'avventura dell'Alimentazione Complementare a Richiesta ho
letto 2 libri contrastanti tra loro. Si tratta di "Svezzamento secondo
Natura" di Michela Trevisan e di "Io mi svezzo da solo!" di
Lucio Piermarini. Mi sono fermata a questi due perché aggiungere altre
teorie mi avrebbe fatto solo molta confusione.
Già
dai titoli si può intuire che l'approccio e le filosofie che sono alla base dei
due libri sono a dir poco opposte, ma leggerli mi ha permesso di cercare di
trovare, per quanto possibile, una giusta via di mezzo tra le due teorie. Ho
applicato l'autosvezzamento, come suggerito da "Io mi svezzo da
solo!" cercando però di seguire le indicazioni salutistiche riportate da
Michela Trevisan nel suo "Svezzamento secondo Natura".
Ho
fatto un buon lavoro? Non lo so! Sicuramente mi sono (e mi sto) molto
impegnando cercando di salvaguardare la salute della mia bambina anche
attraverso un'alimentazione sana. Quel che è certo è che mi sento molto serena
nell'aver fatto questa scelta. Se tornassi indietro la rifarei ad occhi chiusi
e se ci sarà in futuro un altro pargolo non dubito che lavorerò allo stesso
modo.
E
voi? Come avete fatto? Avete dei suggerimenti? Altri libri da consigliare?
Siete pronte all'avventura? Raccontatemi la vostra esperienza! Mi farebbe
piacere conoscerla!
A presto!
Moi
Posted by Moira Prete
Immagine di Moira Prete
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