sabato 8 agosto 2015

Come conservare i Farmaci


Blister farmaci colorati MammaMoi


Ciao Raga!
Vi ho già detto che scrivo anche per un Notiziario Farmaceutico?
Sapete veramente come conservare i farmaci?
Non parlo di cosa fare con i farmaci d’estate! Questo argomento è già stato trattato … ma come?!? Non lo avete visto? No dai raga! Dopo tutta la fatica che ho fatto … andate a dare un’occhiata … ma vi aspetto ancora qui!!


Tornati?
Bene! Visto che uno degli articoli che ho scritto per l’ultimo numero credo sia particolarmente utile, ve lo riporto e vi auguro buona lettura!!!

Magari, se vi è piaciuto, potete condividerlo … Grazie!!

 “Conservare in luogo fresco e asciutto; Lontano da fonti di calore. Conservare a temperatura inferiore ai 25°C”. Nei bugiardini o nelle confezioni dei farmaci in generale si leggono queste diciture che danno un’indicazione di come conservare in modo appropriato i farmaci. Sono indicazioni corrette e che vanno sempre rispettate, ma ci sono medicinali per i quali bisogna avere qualche accortezza in più. Val sempre la pena perdere un minuto per leggere la data di scadenza e i metodi e le temperature suggerite di conservazione per ogni farmaco.

INSULINE: L’insulina che non è al momento utilizzata va conservata in frigorifero a temperature comprese tra i 2 e gli 8°C. Quella in uso va tolta dal frigo almeno 30 minuti prima della prima somministrazione e poi conservata fuori dal frigo, seguendo le classiche regole di conservazione dei farmaci,  per un periodo massimo di 4 settimane. Fare sempre attenzione alla data di scadenza. Mai utilizzare insulina scaduta. Non va nemmeno mai conservata in freezer. 

COLLIRI e POMATE OFTALMICHE: Alcuni tipi di colliri vanno conservati in frigo, altri invece seguono le regole classiche sopra citate. Basta leggere sulla confezione o chiedere al farmacista per non rischiare di sbagliare. E una volta aperta la confezione? Si consiglia di non utilizzare un flacone di collirio oltre i 15-20 giorni dall’apertura, soprattutto se viene aperto e richiuso più volte nella giornata. Si consiglia di fare attenzione a non toccare l’occhio con il beccuccio durante l’applicazione del collirio in modo da non inquinare l’intero contenuto del flacone. Alcune confezioni riportano la dicitura “utilizzabile fino a sei mesi oltre l’apertura”. Anche in questo caso si consiglia di fare sempre molta attenzione perché la congiuntiva dell’occhio è una zona priva di difese e il rischio di contaminazione del collirio in seguito a ripetute aperture del flacone potrebbe causare fastidi o problematiche all’occhio. In caso di uso sporadico di colliri si consiglia di utilizzare confezioni monodose. Le fialette non utilizzate si preservano integre fino a scadenza del prodotto. La regola del massimo utilizzo non oltre i 20 giorni dall’apertura si applica anche alle pomate oftalmiche.

SCIROPPI: Dopo 1-2 mesi dall’apertura è meglio buttarli.

ANTIBIOTICI PER USO PEDIATRICO: Gli Antibiotici pediatrici si presentano sotto forma liofilizzata. È una polvere che va diluita con quantità opportune di acqua al momento dell’utilizzo. Una volta costituita, la sospensione è stabile per un periodo di 7-10 giorni al massimo. Va agitata prima di ogni somministrazione ed è meglio conservarla in frigorifero.

INIETTABILI: Molti farmaci iniettabili vanno costituiti al momento del bisogno. Solitamente ci sono 2 fialette, una con la polvere liofilizzata o disidratata e una con il solvente. Una volta riuniti i due componenti, il farmaco va utilizzato subito e non si può conservare.

FERMENTI LATTICI: Alcuni tipi di fermenti lattici vanno conservati in frigorifero anche se in formato solido. È bene tenerli in frigo anche durante il periodo di utilizzo. Anche in questo caso basta seguire le indicazioni riportate sulla confezione.



RAGAAAAA … mi soffermi un momento sugli antibiotici e il loro uso. Mi metto il camice così capite che sono seria. Mi raccomando! Non si sospende la terapia antibiotica! Solo se ci sono reazioni avverse o manifestazioni cliniche particolari o allergiche la terapia antibiotica va sospesa e bisogna subito rivolgersi al pediatra o al medico di base. Negli altri casi, anche se i sintomi scompaiono dopo pochi giorni, bisogna finire la terapia.
Lo so che quest’aria da maestrina dà fastidio, ma nel mio lavoro (sono farmacista) sento sin troppo spesso i clienti dire che hanno sospeso la terapia perché stavano meglio. Purtroppo facendo così si rischia di creare resistenze.

Ecco raga! Mi sono tolta il camice!

Vi è stato utile questo post? Alla prossima!


A presto!

Moi


Posted by Moira Prete
Immagine di Moira Prete


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