Ciao Raga!
Vi ho già detto che scrivo anche per un Notiziario Farmaceutico?
Sapete veramente come conservare i farmaci?
Non parlo di cosa fare con i farmaci d’estate! Questo argomento
è già stato trattato … ma come?!? Non lo avete visto? No dai raga! Dopo tutta
la fatica che ho fatto … andate a dare un’occhiata … ma vi aspetto ancora qui!!
Tornati?
Bene! Visto che uno degli articoli che ho scritto per l’ultimo
numero credo sia particolarmente utile, ve lo riporto e vi auguro buona
lettura!!!
Magari, se vi è piaciuto, potete condividerlo … Grazie!!
“Conservare in luogo fresco e asciutto;
Lontano da fonti di calore. Conservare a temperatura inferiore ai 25°C”. Nei bugiardini o nelle confezioni dei
farmaci in generale si leggono queste diciture che danno un’indicazione di come conservare in modo appropriato i
farmaci. Sono indicazioni corrette e che vanno sempre rispettate, ma ci sono
medicinali per i quali bisogna avere qualche accortezza in più. Val sempre la pena perdere un minuto per
leggere la data di scadenza e i metodi e le temperature suggerite di
conservazione per ogni farmaco.
INSULINE: L’insulina che non è al momento utilizzata va conservata in
frigorifero a temperature comprese tra i 2 e gli 8°C. Quella in uso va tolta
dal frigo almeno 30 minuti prima della prima somministrazione e poi conservata
fuori dal frigo, seguendo le classiche regole di conservazione dei farmaci, per un periodo massimo di 4 settimane. Fare
sempre attenzione alla data di scadenza. Mai utilizzare insulina scaduta. Non
va nemmeno mai conservata in freezer.
COLLIRI e POMATE OFTALMICHE: Alcuni tipi di colliri vanno conservati in
frigo, altri invece seguono le regole classiche sopra citate. Basta leggere
sulla confezione o chiedere al farmacista per non rischiare di sbagliare. E una
volta aperta la confezione? Si consiglia di non utilizzare un flacone di
collirio oltre i 15-20 giorni dall’apertura, soprattutto se viene aperto e
richiuso più volte nella giornata. Si consiglia di fare attenzione a non
toccare l’occhio con il beccuccio durante l’applicazione del collirio in modo
da non inquinare l’intero contenuto del flacone. Alcune confezioni riportano la
dicitura “utilizzabile fino a sei mesi oltre l’apertura”. Anche in questo caso
si consiglia di fare sempre molta attenzione perché la congiuntiva dell’occhio
è una zona priva di difese e il rischio di contaminazione del collirio in
seguito a ripetute aperture del flacone potrebbe causare fastidi o
problematiche all’occhio. In caso di uso sporadico di colliri si consiglia di
utilizzare confezioni monodose. Le fialette non utilizzate si preservano
integre fino a scadenza del prodotto. La regola del massimo utilizzo non oltre
i 20 giorni dall’apertura si applica anche alle pomate oftalmiche.
SCIROPPI: Dopo 1-2 mesi dall’apertura è meglio buttarli.
ANTIBIOTICI PER USO PEDIATRICO: Gli Antibiotici pediatrici si presentano
sotto forma liofilizzata. È una polvere che va diluita con quantità opportune
di acqua al momento dell’utilizzo. Una volta costituita, la sospensione è
stabile per un periodo di 7-10 giorni al massimo. Va agitata prima di ogni
somministrazione ed è meglio conservarla in frigorifero.
INIETTABILI: Molti farmaci iniettabili vanno costituiti al momento del
bisogno. Solitamente ci sono 2 fialette, una con la polvere liofilizzata o
disidratata e una con il solvente. Una volta riuniti i due componenti, il
farmaco va utilizzato subito e non si può conservare.
FERMENTI LATTICI: Alcuni tipi di fermenti lattici vanno
conservati in frigorifero anche se in formato solido. È bene tenerli in frigo
anche durante il periodo di utilizzo. Anche in questo caso basta seguire le
indicazioni riportate sulla confezione.
RAGAAAAA … mi
soffermi un momento sugli antibiotici e il loro uso. Mi metto il camice così
capite che sono seria. Mi raccomando! Non
si sospende la terapia antibiotica! Solo se ci sono reazioni avverse o
manifestazioni cliniche particolari o allergiche la terapia antibiotica va
sospesa e bisogna subito rivolgersi al pediatra o al medico di base. Negli
altri casi, anche se i sintomi scompaiono dopo pochi giorni, bisogna finire la
terapia.
Lo so che quest’aria
da maestrina dà fastidio, ma nel mio lavoro (sono farmacista) sento sin troppo
spesso i clienti dire che hanno sospeso la terapia perché stavano meglio.
Purtroppo facendo così si rischia di creare resistenze.
Ecco raga! Mi sono
tolta il camice!
Vi è stato utile
questo post? Alla prossima!
A presto!
Moi
Posted by Moira
Prete
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Prete
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